venerdì 14 maggio 2010

Federica Dassi 269835

27/06/’10

ULTIME CORREZIONI

Ripensando in questi giorni al peso del’infisso e dopo essermi confrontata con gli altri, mi sono resa conto che è realmente eccessivo. Nella mia analisi, infatti non ho considerato che l’infisso non sarà completamente pieno di alluminio.


22/06/'10
ABSTRACT
Progettazione sistema di infissi esterno, innovativo, sicuro, resistente nel tempo (almeno 20 anni
).
Esso inoltre, sia oscura dal calore, importante nei periodi più caldi dell'anno; sia evita che il calore si disperda all'esterno, fondamentale nei mesi più freddi.
Sono stati analizzati: forma, peso, ergonomia, materiale, colore e sistemi di fissaggio con l'aiuto di opportuni disegni che presentano pure quote e particolari.

21/06/'10
PROGETTO DEFINITIVO CON AUTOCAD 2010 (III PARTE)


FORMA a ventaglio

Raggio=160cm


PESO (Calcolo approssimato) SUPERATO

Peso specifico alluminio laminato 2.70 kg/dm^3 (fonte: http://www.themeter.net/pesi-spec.htm )

Volume Base x altezza x spessore

180 x 160 x 1,5 = 43200 cm^3 = 43,2dm^3

Peso infisso 43,2x2,7=116,64 kg

Considerando che la struttura non sarà totalmente piena, ritengo che l’infisso avrà un peso di circa 100kg.

La misura mi sembra comunque eccessiva, tuttavia nel sito http://www.sandriserramenti.it/avant-60---legno/alluminio.html ho trovato sistemi di apertura e chiusura che supportano pesi superiori.


ERGONOMIA

Essendo l’ergonomia, la scienza che si occupa dello studio dell'interazione tra individui e tecnologie

(fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Ergonomia ), ritengo opportuno collegare questo paragrafo a quello relativo ai sistemi di fissaggio (14/06/’10 ), in quanto qui avviene l’interazione fra utente-oggetto.

I ganci, a forma di chiodi fissati al muro, su cui si va ad inserire l’anello sono, infatti, posti ad un altezza consona ad una persona di altezza medio-bassa, di 155cm di altezza con una mano che ipotizziamo non raggiunga un altezza superiore 195cm. Su questo mi sono basata per il posizionamento del “chiodo” che regola la fase di chiusura della parte di sinistra dell’infisso. Per la parte di destra la comodità è maggiore in quanto il gancio su cui porre l’anello si trova sotto l’infisso ed è, quindi, facilmente raggiungibile da tutti.



20/06/'10

PROGETTO DEFINITIVO CON AUTOCAD 2010 (II PARTE)
Immagini 2d (pianta) e 3d (vista da sopra) con quotatura essenziale.


MATERIALE: alluminio
Esistono numerosi aspetti per preferire l'alluminio rispetto ad altri materiali nella costruzione di serramenti. Innanzitutto, è estremamente leggero e flessibile e allo stesso tempo solido e resistente. La sua facilità di lavorazione permette di ottenere le forme più svariate. La formazione spontanea di uno strato di ossido protegge l'alluminio, rendendolo così particolarmente resistente alla corrosione.
Mediante specifici trattamenti superficiali questa caratteristica può essere ulteriormente accentuata. La sua manutenzione, dunque, risulta essere minima e non sono necessarie riverniciature periodiche. Una importantissima caratteristica dell'alluminio per l'utilizzo in campo edile è la sua proprietà ignifuga. Infine Un l’alta conducibilità termica del materiale è superabile apportando un preciso taglio termico che interrompe il flusso di calore.

COLORE: grigio medio
Basandomi su nozioni apprese al corso Fondamenti del Design Bidimensionale del prof. De Vecchi, non conoscendo quale sia la collocazione dell’infisso (il tipo di edificio, i colori del muro..), ritengo il colore più adatto, in quanto più neutro sia il grigio medio.
E’ poi da ricordare che questo colore è simile all’argento, colore naturale dell’alluminio.

19/06/'10


PROGETTO DEFINITIVO CON AUTOCAD 2010

Ecco le tavole 2D e 3D.


Il progetto presenta alcune modifiche rispetto alla precedente idea pubblicata: i moduli per ogni anta sono 7 anzicchè 8.

Infine, questo disegno devo ammettere che riscontra problemi tecnici, in particolare nel filo giallo, che non sono riuscita a renderlo nella sua sinuosità, e appare più come un tubo, nel mio disegno finale.


14/06/’10


PROBLEMI PRECEDENTE PROGETTO

Ho deciso di iniziare la riprogettazione degli infissi basandomi sugli errori rilevati dalla discussione in aula, sulla mia precedente idea definitiva e su quelle dei colleghi.

Riguardo alla mio progetto, mi sono stati evidenziati:

1) mancanza di innovazione;

2) necessità di centrare il tema, occupandosi della parte esterna degli infissi, non anche dei vetri delle finestre;

3) evitare gli archi, non adatti alla nostra epoca;

4) utilizzare materiali adatti, ad esempio non il legno per restringere l’apertura, poiché poco resistente.


INFISSI ESTERNI A VENTAGLIO

Essi si basano su un modulo che è 1/32 della superficie di un cerchio con raggio di 160cm.

Materiale: alluminio, poiché leggero e permette di essere sostenuto facilmente dai giunti.

Colore: da definire in base alla collocazione di questi.




Nella prima immagine si vede un infisso chiuso completamente, mentre nella successive, si vede l’infisso semi-aperto e aperto totalmente.

Si può dunque capire che sono presenti principalmente due parti divise in 8 moduli ciascuna, che scorrono la prima da sinistra a sopra, la seconda da sotto a destra (versi indicati dalle frecce azzurre). I moduli scorrono uno dietro l’altro in fase di apertura dell’infisso, in tal modo i moduli che si trovano a toccare il muro a sinistra e sotto manterranno sempre la prima posizione, per assicurare un corretto funzionamento dei sistemi di fissaggio.


SISTEMI DI FISSAGGIO

Questi sono molto semplici si basano su una corda di 224 cm della giusta consistenza e resistenza con un anello all’estremità per la parte sinistra-alta dell’infisso, mentre per l’altra parte la corda misura solo 24 cm.

L’anello delle rispettive corde, si va’ a sovrapporre a degli elementi a forma di chiodo inseriti nel muro. Per la parte sinistra-alto le varie fasi (chiusura, semi-apertura e apertura) corrispondono a determinati elementi inseriti, ma sporgenti nel muro alla destra dell’infisso. Per la parte sotto-destra, invece, la chiusura si otterrà con il fissaggio sotto, l’apertura con il fissaggio a destra, mentre la semi-apertura sollevando un tubicino metallico da sotto che consente ai moduli di mantenere la posizione nonostante la forza di gravità li spinga verso il basso.



30/05/'10

IDEA DEFINITIVA INFISSI (SUPERATA)

Foro di partenza: 160x180.

Ambientazione ipotizzata: Casa rustica, ma allo stesso tempo curata.

Ho realizzato degli schizzi di base con SketchUp7 per fissare le idee e comunicarle agli altri.

Immagine 1

Questa rappresenta un infisso chiuso, in cui si notano una struttura base realizzata in alluminio color mattone. Ho scelto questo materiale perché leggero, ma resistente ed il colore, poiché mi pare ideale nell’ambientazione sopraindicata. L’innovazione consiste nell’apertura a trazione dall’alto, agevolata dai due fori per inserire le mani ed evitare così di procurarsi ferite alle dita. Si può vedere in questo tipo di gesto un’analogia con quella dei garage, la differenza sta nel fatto che qui l’infisso è a scomparsa come si può vedere nell’immagine successiva.

Immagine 2

L’infisso esterno è scomparso all’interno del muro, si possono ora vedere e analizzare le finestre. Esse hanno un particolare raccordo superiore semicircolare e per garantire sicurezza e durabilità, sono realizzate con doppio vetro, bordato da legno verniciato. E’ presente un ulteriore innovazione nell’apertura delle finestre le quali ruotano sui perni che si estendono in verticale realizzati in metallo dorato. Questo tipo di apertura è utile anche per una più comoda pulizia dei vetri.


27/05/’10

PROVE BANNER

Immagine1

Innanzitutto ho voluto attenermi allo stile dei primi loghi creati, per questo ho realizzato anche il banner con SketchUp 7 e Paint. I principali difetti riscontrati sono scarsa leggibilità ed un eccessiva presenza di bianco.

Immagine2

Su suggerimento colto da una lezione ho lavorato con la fotografia digitale. Mi sono servita di Microsoft Office Picture Manager e Paint. Non soddisfatta di colori e gestione degli spazi ho proseguito la sperimentazione.

BANNER DEFINITIVO

660x110

Con gli strumenti dell’immagine 2, è stata realizzata questa composizione fotografica, basata sugli ingrandimenti. Sono presenti in successione quattro foto: la terza è quella di partenza. Essa inquadra: una scrivania, oggetto che ben si presta alla progettazione; una lampada accesa, a richiamare l’importanza dell’invenzione; dei modellini, per far capire la necessità di una chiara idea di partenza; il pc, mezzo fondamentale nella modellazione digitale ed i libri e una rivista, strumenti basilari per svolgere i propri compiti in modo valido e corretto.



22/05/'10

PROVE LOGHI

Questo è il processo che mi ha portato all’ideazione del logo definitivo.

Tavola 1

Ho cercato di rendere al meglio la forma del pc e del mouse, lavorando su forma, colore e tridimensionalità. Poi, su consiglio dei miei colleghi su facebook, ho reso il cavo del mouse più realistico ed estetico, dandogli maggior sinuosità.

Tavola 2

Nella prima immagine ho lavorato aumentando l’ombreggiatura, constatando una maggior qualità dal punto di vista estetico, ma allo stesso tempo un’eccessiva complessità che rende difficile la riconoscibilità da parte dell’occhio. Per questo motivo ho, eliminato il colore, ed infine, anche l’ombreggiatura, accorgendomi che l’unico modo per semplificare l’immagine era agire sulla sua struttura. Così ho deciso di puntare l’attenzione solo sull’elemento del mouse, strumento importante nell’attività manuale e pratica del progettista grafico.

LOGO DEFINITIVO

800x800


200x200

Da un punto di vista cromatico, i colori predominanti sono bianco e nero, in quanto offrono maggior semplicità al logo e, allo stesso tempo, lo rendono facilmente abbinabile ai vari contesti. E’ poi presente nella parte tipografica il grigio, che richiama la materia grigia, quindi il cervello, la mente, da cui inizia in primis la modellazione attraverso l’idea. Ho inserito anche dell’azzurro, per collegarmi al monitor del computer, che tradizionalmente viene rappresentato con questo colore. Lo schermo rimanda alla percezione visiva, fondamentale nella modellazione digitale.

Ho, inoltre posto sulla superficie del mouse le iniziali M e D, che indicano modellazione digitale, in font Magneto, che mi sembrava particolarmente adatto ad esprimere modernità e dinamicità.

Infine, ho reso la terminazione del cavo a spirale, poiché mi permette di esprimere la creatività, caratteristica molto importante del progettista.

Tutto questo è stato realizzato con i programmi SketchUp7, per la tridimensionalità e Paint, per la rifinitura di forma e colore.

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